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Progetto Hierapolis Virtuale
Il progetto “Hierapolis Virtuale”: tra archeologia e restauro virtuale
Nell’ambito delle attività della Missione Archeologica Italiana a Hierapolis di Frigia è stato sviluppato un ambizioso progetto di restituzione dell’immagine della città ellenistico-romana e bizantina denominato “Hierapolis Virtuale”, finalizzato al restauro virtuale e alla ricostruzione tridimensionale dei complessi monumentali oggetto di indagine dai vari team di ricerca (Limoncelli 2012a, 253-260).
Il progetto, coordinato dal direttore della Missione Archeologica Italiana prof. F. D’Andria, nasce nel 2007 ed è condotto presso il Laboratorio di Informatica Applicata all’Archeologia dell’Università dal Salento e si avvale della collaborazione di archeologi, architetti e restauratori operanti nelle singole unità di ricerca della Missione a varie Università, sia italiane che straniere, che partecipano sul campo alle attività di scavo e restauro e che, con le loro ricerche, hanno contribuito alla realizzazione del progetto fornendo tutti i dati scientifici necessari alla costruzione dei modelli e all’elaborazione delle ipotesi di restauro virtuale.
Nelle ultime sei campagne di scavo (2007-2012), sono stati eseguiti complessivamente 19 studi ricostruttivi. I lavori finora svolti hanno riguardato solamente gli edifici e i monumenti per i quali lo stato delle ricerche ha reso possibile un’ipotesi di ricostruzione affidabile. Al momento si possono ritenere definitivi gli studi ricostruttivi degli edifici di ordine dorico posti lungo la via di Frontino (Porta di Frontino, Latrina, Botteghe, Stoà di Marmo: Limoncelli 2009), il Teatro (Sobrà et al. 2011), l’Agorà Nord (Gabellone et al. 2011), il Ninfeo dei Tritoni (Campagna, Limoncelli 2011), il Teatro Nord e le Mura proto-bizantine (Limoncelli, Scardozzi 2012 e c.s.), le Terme Ottagonali e il Martyrion di San Filippo sulla collina orientale e, infine, l’Insula 104.
L’obiettivo del progetto è lo studio e la comprensione delle trasformazioni di Hierapolis di Frigia attraverso l’analisi e la ricostruzione diacronica dei singoli monumenti presenti sia all’interno del perimetro urbano. Al di là del semplice aspetto tecnologico, ormai noto e acquisito dall’Archeologia Virtuale, l’elemento più significativo è il modo in cui vengono reperiti, refertati, vagliati, utilizzati e rielaborati i dati provenienti dai differenti specialisti che operano sul campo, sia nel restauro (architetti e restauratori), sia nel rilievo e nei sistemi di prospezione di superficie (topografi antichisti e moderni, geologi, geofisici), sia nel più “tradizionale” scavo stratigrafico (archeologi), sia ancora nello studio dei manufatti artistici ed architettonici (storici dell’arte classica e bizantina).
Ricostruzione virtuale della Via di Frontino
A Hierapolis, così come per la maggior parte dei monumenti archeologici, gli edifici sono ridotti a livello di rudere e il Restauro Virtuale offre una nuova metodologia per la verifica e la sintesi dei dati, ma anche una concreta possibilità di comprensione, attraverso differenti metodi di visualizzazione, dell’architettura antica, dagli aspetti compositivi a quelli strutturali, da quelli volumetrico-spaziali a quelli estetici e decorativi, fino alla restituzione del contesto urbano ed extraurbano nel quale essi erano costruiti, altrimenti non più facilmente percepibili.
Inoltre, mediante la realizzazione di specifici modelli virtuali concernenti le singole fasi costruttive e di vita dei monumenti, è stato possibile ricostruire il rapporto programma-ideazione/progetto-materiali/costruzione-vita/abbandono (ed eventualmente riuso). Tali modelli consentono di comprendere la modifica dello spazio urbano tra la prima età imperiale fino a quella proto-bizantina, soprattutto in quei punti in cui le nuove architetture si inseriscono o si riplasmano sulle precedenti, analizzando il rapporto tra la progettazione dei monumenti proto-bizantini e le preesistenti strutture tardo-imperiali (per quanto riguarda posizione, orientamento, dimensione e rapporto con gli edifici sottostanti e circostanti), con conseguenti ricadute sulla comprensione dell’assetto urbanistico della città. [ M. Limoncelli]
Campagna L., Limoncelli M. 2011, The Nymphaeum of the Tritons at Hieropolis of Phrygia (Turkey) from excavations to 3D-virtual reconstruction: an example of integrated methods in the study of ancient architecture, in Proceedings of the 5th International Congress “Science and Technology for the Safeguard of Cultural Heritage in the Mediterranean Basin” (Istanbul 22-25 November 2011), Roma, I, 281-290.
Gabellone F., Ferrari I., Giuri F., Limoncelli M. 2010, Virtual Hierapolis: tra tecnicismo e realismo, in III Congreso International de Arqueologia e Informàtica Gràfica, Patrimonio e Innovaciòn, (Sevilla 16-19 de Junio de 2010), Sevilla, 279-284.
Limoncelli M. 2009, Virtual Archaeology a Herapolis di Frigia: restauro virtuale e restituzione 3d degli edifici di ordine dorico, in T. Ismaelli, Architettura dorica a Herapolis di Frigia, Istanbul, Ege Yayınları, 493-503.
Limoncelli M. 2012a, Il progetto “Hierapolis Virtuale”. Esperienze di Restauro Virtuale e Restituzione in 3D,in R. D’Andria, K. Mannino (a cura di), Gli Allievi raccontano. Atti dell’Incontro di Studio per i Trent’anni della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici (Cavallino, 29-30 gennaio 2010), Galatina, Congedo Editore, 253-260.
Limoncelli M. 2012b, Il restauro virtuale in archeologia, Roma, Carocci.
Limoncelli M., Scardozzi G. 2012, Il Teatro Nord e le mura proto-bizantine di Hierapolis di Frigia. Dall’indagine topografica alla ricostruzione 2D e 3D. in Uno sguardo Extra Moenia. Riflessioni su identità culturale e circolazione di idee tra Oriente e Occidente,Marina di Patti, Pungitopo, 185-199.
Limoncelli M., Scardozzi G. c.s., The North Theatre of Hierapolis in Phrygia (Turkey): from the multidisciplinary field works to the virtual reconstruction, in Proceedings of the 15th Symposium of the Mediterranean Archaeology (Catania 3-5 March 2011), in corso di stampa.
Sobrà G., Masino F., Gabellone G., Limoncelli M. 2011, Research on the Theatre at Hierapolis Phrygia: an integrated approach, in Von Handaufmass bis High Tech III: 3D in der historischen Bauforschung,Darmstad, Zabern, 72-78.
Ismaelli T. – Limoncelli M., Constructing Hierapolis: the contribution of virtual restoration to the understanding of ancient architecture. in Symposium of Mediterranean Archaeology, Catania 03-05 marzo 2011. c.d.s.
Limoncelli M., Lo studio ricostruttivo, inDi Giacomo G.-Limoncelli M.Scardozzi G., "Rilievo e ricostruzione virtuale del Ponte Sud di Hierapolis di Frigia (Turchia). IV Congreso International de Arqueologia e Informàtica Gràfica, Patrimonio e Innovaciòn, Sevilla 19-22 de Junio de 2012. cds